Un’azienda che vuole investire nel cambiamento, modificando la sua struttura organizzativa, oppure che cerca un modo per uscire al meglio da un delicato processo di successione aziendale, può richiedere aiuto al cosiddetto consulente di direzione. Ma di chi si tratta nello specifico? Di cosa si occupa un professionista di questo tipo?
Niente paura. Se anche tu ti sei posto queste domande, qui potrai trovare una risposta precisa ed esaustiva. Partiamo subito con una definizione.
Il consulente di direzione è una figura professionale che funge da collaboratore diretto, aiutando e consigliando la Direzione Generale di un’azienda a prendere le decisioni più adeguate e funzionali, capaci di garantire un miglioramento della gestione e del controllo dell’impresa stessa.
In questo senso, la gestione aziendale può comprendere, ad esempio, la logistica, il processo produttivo, la gestione del personale, del cliente e tutti gli altri aspetti legati all’intera organizzazione.
Consulente di direzione: definizione, ruolo e caratteristiche generali
Come abbiamo appena visto, il consulente di direzione entra in soccorso in particolari occasioni e circostanze. Nello specifico, una volta ingaggiato dal top management dell’azienda, egli si occupa di consigliare, agli amministratori e ai dirigenti, tutte le possibili soluzioni migliorative relative ai problemi strategici riscontrati dall’impresa, gestionali o organizzativi che siano.
Per svolgere questo compito, dunque, il consulente dialoga direttamente con il personale direttivo, effettua delle attente analisi sui bilanci societari e raccoglie ogni tipo di informazione utile al caso.
Attenzione però: il consulente di direzione non sostituisce affatto il ruolo del Manager e il suo potere decisionale. Anzi. Egli si limita ad affiancare l’azienda, fornendo tutta la sua esperienza e competenza, con l’obiettivo di ottimizzare le strategie di impresa. Non a caso, molto spesso si tratta di un professionista che, negli anni, ha avuto modo lui stesso di lavorare nella Direzione generale di una società.
Ma quali sono le competenze fondamentali di un buon consulente di direzione? Sicuramente, oltre a quelle puramente tecniche, possiamo citare:
- Eccellenti capacità di analisi
- Ottime capacità di problem solving, quindi di pianificazione e risoluzione dei problemi
- Abilità nell’organizzazione del lavoro
- Autonomia decisionale
- E infine, fondamentali, ottime doti comunicative
Ecco 7 motivi validi per rivolgersi ad un consulente di direzione
Perché optare per una figura professionale di questo tipo? Molto semplice. Ecco 7 valide ragioni.
1. Migliorare le performance
Un consulente di direzione può garantire maggior reddittività, rafforzando la competitività dell’azienda, rendendo più solida la struttura finanziaria e aumentando letteralmente le vendite.
2. Fissare, con precisione, gli obiettivi e i programmi d’azione
Non solo maggior reddittività. Un consulente di questo tipo, infatti, può aiutare a definire, in maniera strategica, quelli che sono i traguardi futuri e il programma aziendale, molto spesso poco ben pianificato sul lungo termine.
3. Consulente di direzione: ottimizzare l’organizzazione dell’azienda
Un passaggio fondamentale, soprattutto quando si parla di situazioni straordinarie estremamente delicate. Ma soprattutto, un ottimo modo per prevenire le crisi, rimettendo in discussione i flussi, le procedure e tutti i processi caratterizzanti l’azienda.
4. Superare crisi aziendali
A proposito di prevenzione dei momenti di crisi, un qualificato e preparato consulente di direzione è in grado di accompagnare un’azienda, passo dopo passo, fuori da una situazione complicata, per poi fornirle il necessario per affrontare le sfide future.
5. Snellire e velocizzare la risoluzione del problema
Invece di cadere nelle paure e nel panico generale, affidarsi ad un professionista di questo calibro consente di focalizzarsi sul problema in maniera strategica, analizzandolo, grazie ai suoi consigli, dal punto di vista più funzionale ed indicato a quella determinata situazione.
6. Prendere decisioni e agire, senza rimanere statici
Rimanere immobili non aiuta a risolvere un qualsiasi problema. È necessario pianificare al meglio, effettuare azioni precise e mirate, volte a preservare e migliorare lo sviluppo futuro della realtà aziendale. E in questo, un consulente di direzione potrebbe dare una grossa mano.
7. Consulente di direzione: potenziare la formazione aziendale
Fare consulenza significa anche fornire un eccellente percorso di formazione per tutte le risorse umane coinvolte, permettendo così il miglioramento e la crescita delle competenze di tutti i coinvolti. Più il personale è preparato, più l’azienda avrà la strada spianata nel mercato di riferimento.
E tu, hai notato quanto può essere utile una figura professionale come il consulente di direzione?
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