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Turnover aziendale: come affrontarlo al meglio?

Non c’è molto da aggiungere. Oggi, sono le persone, le relazioni umane tra colleghi a far rimanere con piacere i dipendenti in una certa azienda. Studi recenti, del resto, confermano come ultimamente si stia affrontando una crisi di connessioni, intesa proprio come crisi di solidi legami tra persone di una realtà aziendale. Molti lavoratori pensano che la propria azienda non stia facendo abbastanza per coltivare questi rapporti, dando così il via libera per una possibile fuga del dipendente. D’altra parte, aumentare il turnover aziendale, ovvero il flusso di nuovi ingressi e uscite interne all’azienda, rappresenterebbe dunque un grosso problema. Soprattutto se non si dispone di strategie per affrontarlo in maniera ottimale.

Come comportarsi allora? Come incoraggiare, sviluppare e preservare le connessioni tra dipendenti della propria azienda? Come affrontare al meglio il turnover aziendale? 

A questo proposito, ho deciso di darti 3 semplici consigli.

Lavoro di squadra

1. Turnover aziendale? Punta sull’ottimizzazione dell’onboarding 

Giusto per intenderci, l’onboarding è la fase di pianificazione della risorsa da poco assunta e della sua integrazione e fidelizzazione in azienda. In altre parole, un meccanismo attraverso il quale i neoassunti acquisiscono tutte quelle conoscenze teorico-pratiche, abilità e comportamenti utili per essere quanto più efficaci nel lavoro. Uno step, questo, che negli ultimi anni è diventato ancor più fondamentale, vista la tendenza del lavoratore moderno di affezionarsi meno e cercare occupazioni sempre migliori.

Insomma, un’ottima esperienza di onboarding può migliorare la fidelizzazione del lavoratore, rivelandosi un’arma per gettare solide fondamenta per un team vincente ed efficace.

Consiglio: dedica del tempo di qualità ai nuovi assunti, curando le interazioni sociali molto più degli aspetti tecnici. L’obiettivo sarà creare un clima positivo tra risorse vecchie e nuove. 

Team building per facilitare il turnover aziendale

2. Crea spazi dedicati alle connessioni tra risorse

Dimentica la classica macchinetta del caffè in cui scambiare due chiacchiere. Negli anni dello smart working, o comunque delle aziende ibride, è imprescindibile che tu imprenditore ricrei degli spazi appositi per favorire le connessioni tra singoli. Eventi, briefing, giornate di team building, conferenze interne… Costruire un team solido e affiatato ti permetterà non solo di ottenere risultati importanti nel tempo, ma anche e soprattutto di trattenere i talenti in azienda.

3. Turnover aziendale e come affrontarlo? Coinvolgi team diversi

Cerca di ricreare delle situazioni in cui più team diversi possono collaborare tra loro. Potrebbe essere per esempio una task force che coinvolge più reparti dell’azienda, con diversi background ma con un intento comune. Più legami si creano e meglio è, per il singolo lavoratore e per l’azienda stessa.

Del resto, è molto facile concentrarsi solamente sull’agire in autonomia, alla ricerca del risultato eccellente nel proprio campo. Tuttavia, lavorare tra più risorse o team diversi non farà altro che incentivare e motivare ancor di più il dipendente, con impegno e relazioni sempre nuove e durature.

E tu, come gestisci il turnover aziendale nella tua realtà? Hai riscontrato problematiche o grandi risultati a proposito? 

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