A sostegno di un titolo così audace devo prima esprimere il mio concetto personale e professionale di azienda. L’azienda è un insieme di attività che coesistono nella loro unicità ed efficienza, costellando un mercato che continuamente muta ed evolve. Ma perché i consulenti si schierano in difesa delle imprese?
Per me l’impresa è un’idea di un essere umano che si è fatta concreta e reale, una possibilità concessa a qualcuno che ha preso forma, prima nella mente poi tangibilmente sul mercato.
Da poco un importante cliente del settore FOOD AND BEVERAGE mi ha portato con la sua Porsche a vedere il magazzino dove tutto è cominciato, dove insieme al padre vendeva carta igienica a pacchi; si è commosso.
Mi ha fatto molto riflettere. Ho imparato che l’impresa è sinonimo di Famiglia nel nostro paese.
L’ho capito e imparato con il tempo, seguendo e ascoltando tante storie di aziende familiari fattesi da sole.
I valori di un’impresa spesso coincidono con quelli di una famiglia:
RESPONSABILITÀ
PASSIONE
DETERMINAZIONE
CORAGGIO
IMPEGNO
DEDIZIONE
Ho imparato ad ascoltare le loro storie e le loro avventure, i loro dolori e le loro tantissime gioie. A volte gli uomini di impresa fanno paragoni nostalgici sui loro padri e sui loro nonni, accarezzando con i loro ricordi situazioni e condizioni oramai passate, ma sempre vive e palpitanti nel loro cuore.
Ho compreso anche le varie ragioni per cui gli uomini d’impresa si rivolgono ad un consulente di Direzione. Ne ho individuato tre, principalmente:
1. Per cercare certezze lungo il marasma del suo vivere l’azienda quotidianamente: un occhio e un’esperienza esterni analizzano condizioni che chi vive d’azienda riesce a percepire con più lentezza.
2. Per ricevere risposte alle troppe domande che pone.
3. Per conoscere e analizzare la miriade di dati e informazioni che troppo spesso non hanno sotto controllo.
Noi consulenti ci schieriamo in prima linea in difesa delle imprese perché esse sono fonte di reddito per migliaia di famiglie in Italia. Noi consulenti aiutiamo l’azienda a riorganizzarsi perché è importante che chi governa l’impresa sappia come muoversi e gestire le attività operative che gli sono richieste.
Essere un consulente a volte è quasi una missione, possibile talune volte, altre impossibile. Sta a noi condurre analisi oggettive e intervenire su quelle aree aziendali che riteniamo deboli e compromesse.
Io intervengo sempre nella medesima maniera: la mia analisi aziendale non è altro che la fotografia tecnico economica e finanziaria aziendale. Solo dopo averla ‘scattata’, valuto se intervenire con una consulenza, volta ad individuare le falle nelle aree più compromesse e sulle quali l’intervento è obbligatorio e necessario.
Se aiuto l’imprenditore, aiuto pure la sua Squadra
Per questo mi assicuro di avere contatto diretto con tutti i dipendenti: senza la collaborazione di chi sviluppa il lavoro non è possibile effettuare alcun cambiamento (ed inoltre durante gli incontri collegiali vengono fuori le resistenze dei singoli).
Infine, ma non per ultimo, conduco il monitoraggio tramite un cruscotto definito e completo di tutti quegli indicatori di performance che l’imprenditore e il consulente concordano insieme (economico-finanziari, operativo-tecnici).
È solo una volta che ho raccolto tutti questi dati che mi concentro sulle modalità strategico operative che determineranno i prossimi passi verso gli obiettivi aziendali.