Esistono progetti che, per varie ragioni, tendono a sforare il budget iniziale, vanificando così gli sforzi fatti per ottimizzare quello complessivo. Ci sono passati più o meno tutti: qualsiasi azienda, startup, impresa… In questo senso, molti imprenditori sono convinti che il budget aziendale sia l’equivalente dei costi generali. In realtà, esso va calcolato sulla base dei vari progetti da sviluppare, studiando attentamente i relativi dati ed analisi di mercato.
Perché accade tutto questo? Perché ci ritroviamo a sgarrare le previsioni su determinati progetti?
Tra le cause principali, abbiamo sicuramente le visioni eccessivamente ottimistiche, così come il mancato monitoraggio degli andamenti. La causa più diffusa, però, rimane l’incapacità di calcolare il budget aziendale in maniera adeguata e strategica.
Ed è proprio di questo che parliamo oggi. Partiamo subito da una definizione.
Budget aziendale: definizione e caratteristiche principali
Cos’è il budget aziendale? In sostanza, è uno strumento di programmazione, concretizzato in un documento, che definisce una strategia chiara per raggiungere il massimo profitto dai progetti aziendali in via di sviluppo.
Ecco perché saper gestire il budget in azienda significa programmare, in modo impeccabile, il proprio lavoro, in base agli obiettivi e alle tempistiche preventivate. Insomma, con la solita lungimiranza che un buon imprenditore dovrebbe sempre avere.
Ovviamente, per avere dei buoni risultati, tangibili e concreti, il documento relativo al budget aziendale dev’essere stilato in un certo periodo dell’anno. Di solito, viene redatto a cadenza annuale, cercando di prevedere le entrate e le uscite dei dodici mesi successivi.
Ad ogni modo, è altrettanto vero che lasciare un accumulo di numeri e dati relativi ad un intero anno, come un calderone senza fine, è poco produttivo. Per questo, al suo interno, il documento va strutturato in trimestri o semestri. Solo così sarà possibile ottenere un bilancio aziendale costantemente aggiornato, dettagliato, facilmente monitorabile e modificabile in base alle esigenze.
Budget azienda: quante tipologie ne esistono?
Abbiamo appena cercato di dare una definizione quanto più esaustiva di budget aziendale, facendo riferimento ad un singolo documento che, sulla base dei dati di mercato e degli obiettivi strategici, stila determinate previsioni. Ebbene, a dirla tutta, non è proprio così.
Il budget aziendale, infatti, è vero che presenta tutto questo, ma viene declinato su più tipologie differenti. Quali? Scopriamole insieme.
- Budget Operativo. Raggruppa tutte le previsioni di tipo economico, permettendo di misurare la capacità di profitto e quella produttiva dell’azienda. Un esempio possono essere gli investimenti, interni o esterni, come quelli relativi alla formazione aziendale.
- Il Budget Finanziario non è altro che il totale dei ricavi, riconducibili alle previsioni. Il tutto considerando 2 fattori fondamentali:
- Il rendiconto finanziario preventivo, basato sui bisogni finanziari aziendali e le risorse economiche a disposizione.
- La famosa cassa o budget di tesoreria, che studia il rapporto tra entrate e uscite a cadenza mensile.
Budget aziendale: Commerciale, Budget Economico e Patrimoniale
- Budget Commerciale. Una vera e propria previsione sui ricavi di vendita. Questo documento consente di fare una stima dei costi relativi al commercio dei prodotti, primo passo del cosiddetto budgeting. Per far questo, vengono tenuti in considerazione 3 elementi:
- Obiettivi presenti e futuri, e dunque a breve, medio e lungo termine.
- Storici dei trend dei propri prodotti e clienti.
- Spese relative ad altre attività secondarie volte alla vendita finale.
- Il Budget Economico, invece, evidenza un possibile risultato atteso dalla gestione in un arco temporale. Si tratta di uno strumento imprescindibile, capace di palesare i principali obiettivi economico-finanziari, per poi stilare una strategia a lungo termine.
- Infine, il Budget Patrimoniale viene utilizzato, in sostanza, per valutare i valori che influenzano e determinano i rapporti di cassa.
A questo punto, redatti questi documenti, viene portato a termine il già citato processo di Budgeting, in grado di costruire un Master Budget. A cosa mi riferisco? Ad un documento che riassume l’andamento economico aziendale, passato presente e futuro.
Budgeting aziendale: quali sono tutti i vantaggi?
Abbiamo già visto, in altre occasioni, quanto la pianificazione aziendale possa davvero fare la differenza. Soprattutto quando si parla di mandare avanti un’azienda. E ovviamente quando ci sono in mezzo delle risorse economiche.
Per questo serve un master budget aziendale stilato con attenzione, capace di stabilire gli eventuali spazi di manovra in determinate situazioni, senza sottovalutare nessuna attività o potenziale imprevisto. Un documento che diventerà, in poco tempo, un punto di riferimento per ogni top manager e dirigente d’azienda, nonché parametro attendibile per compiere ogni passo futuro.
Durante la mia lunga esperienza, ho avuto modo di interagire con imprenditori e aziende che, erroneamente, non davano la giusta importanza a questo documento, ritrovandosi in blocchi aziendali non indifferenti. Bilanci approssimativi, resoconti confusi e perdite fuori controllo…
Ecco perché ho deciso di soffermarmi sull’argomento, cercando di raccogliere le varie informazioni e i principali vantaggi di un buon budget aziendale.
E tu, stili regolarmente il tuo budget aziendale? Come analizzi le previsioni delle tue prossime entrate ed uscite economico-finanziare? Raccontami la tua esperienza nei commenti!
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